Consenso informato - Nesso causale tra l’omessa informazione e l’insuccesso dell’intervento

Diritto Sanitario

Se l’omessa informazione al paziente è l’unica condotta colposa tenuta dal medico, in quanto l’intervento risulta eseguito in modo diligente, per condannare la struttura sanitaria al risarcimento del danno è necessario accertare l’esistenza d’un valido nesso di causa tra l’omissione e il danno con un giudizio controfattuale: il giudice dovrà accertare se possa ritenersi plausibile, in base al criterio della preponderanza dell’evidenza, che un’esaustiva informazione avrebbe indotto il paziente a pretendere che l’intervento avvenisse con la tecnica alternativa. Sentenza 1936, sezione Terza del 23-01-2023

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